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LA FINE DI UN REGNO IBD

HOFFMAN & HOFFMAN
10 / 2017
9781947488182
Italiano

Sinopsis

Il metodo usatoá da Raffaele De Cesare,á piu` da narratore che da storico,á rinuncia alla presa di posizione in favore dei vinti pur non esaltanto in nessun modo I regnanti Borboni. Una lettura dettagliata della vita di corte e dei cortigianiá con riferimenti ad aneddoti e testimonianze, tutte attentamente documentate . Uno spaccato del declino di un regno,che lascia intravedere I futili motivi della prossima unificazione dettata dalle ragion di stato economiche dei Savoia. Una minuziosa e dettagliata cronacaá della vita del regno, raccontato con maniere quasi intimistiche, scavando nelle questioni private oltre che politiche, di un Re che si mostra umano e nello stesso tempo succube delle sue bizzarie . Un sovrano che probabilmente non ha visto arrivare il pericolo incombente degli invasori o non ne ha percepito l',importanza. Il saggio -á presentato nella sua versione originaleá nell',anno 1900, era composto da due volumi . Prima di allora, altre edizioni in formato giornalistico,erano apparse sul corriere di Napoli per poi essere ampliate e raccolte in un volume dall',editore Lapi di Citta` dei Castelli. Nello trascrivere in formato digitale questo saggio , abbiamo voluto separarlo in quattro volumiá di cui questo e` il primo, per una questione di fluidita`, piu` adatta ai tempi di lettura dei nostri giorni. Ritengo questo saggio una testimonianza importante per le generazioni future e quindi importante che non vada perso. Le opinioni circa l',operato dei nobili dell',epoca, restano legati al contesto, ed anche per questo che non c',e` da dare un giudizio storico o politico al riguardo di questo saggio. Si intravede tuttavia la decadenza che fu maturataá alle soglie di nuovi orizzonti politici che cominciavanoá a tracciareá solchi in tutta Europa, e ne decretavano l',avvenire. Quale che possa essere l',opinione del lettore al riguardo di questa transizione geopolitica, restaá il sentimento di qualche cosa che poteva essere e non e` stato , che pochi avventurieri votati alla morte abbiano calpestato con incredibile facilita`, uno dei regni piu` ricchi e pacifici d',Europa, un regno che pero` aveva gia` abdicato prima dell',arrivo di Garibaldi.ááá